2.3. Start Up e percorso

 

 

2.3.0. Identificazione delle aziende che potrebbero avere un CAE

 

Identificazione delle aziende che si qualificano per un CAE

I settori di UNI Europa, anche su richiesta degli affiliati, dovrebbero identificare le aziende all’interno della loro sfera di responsabilità laddove appropriato lavorare per un CAE. Gli affiliati di UNI Europa hanno un ruolo chiave da giocare in questo, attraverso le loro conoscenze nazionale e i loro contatti diretti con la forza lavoro e i comitati aziendali nazionali, se presenti.

 

 

 

2.3.a. Decidere di creare un CAE

 

UNI Europa riconosce che la decisione di creare o meno una DSN dipende dai rappresentanti aziendali, insieme al management centrale di un’azienda. Nonostante questo, UNI Europa dovrebbe valutare se sia consigliabile o meno creare una DSN, o se sia più appropriate una diversa strategia. Se deve essere creato un DSN, l’iniziativa dovrebbe essere presa in tempo utile e in cooperazione con gli affiliati coinvolti *( più di 1000 dipendenti in Europa e più di 150 in 2 nazioni)

 

La decisione di occuparsi di uno CAE specifico o di una certa multinazionale è in ogni caso politica. I criteri elencati sono ragionevoli, per le Federazioni Europee, due sono i punti cruciali:

 

Ø    I CAE (e/o le aziende multinazionali dove si può creare un CAE) che sono sindacalizzati hanno bisogno di capacità e esperienza sindacale transnazionale che stimoli le alleanze sindacali tra le varie nazioni e le renda più facili, anche sulla base di una profonda conoscenza delle precedenti esperienze con i CAE: questo dovrebbe essere il compito principale delle Federazioni Europee in questo contesto

 

D’altra parte, i CAE meno sindacalizzati non sono necessariamente senza speranza, dovremmo almeno cercare di agire da esperti delle Federazioni Europee, portando un valore aggiunto delle competenze tecniche, delle conoscenze sulla Direttiva CAE ( e delle norme complementari, vedere db menzionato) e delle esperienze sul funzionamento pratico degli altri CAE, e i problemi presenti. E’ un valore aggiunto che anche i CAE meno sindacalizzati non possono fare a meno di riconoscere e che può servire da base per il processo di sindacalizzazione.

 

 

Ø    In ogni situazione, la rete di relazioni sindacali transnazionali, I contatti e l’abilità di identificare le persone affidabili nei vari paesi, sono un valore aggiunto determinante se uno mira alla qualità e alle prospettive future di ogni CAE, un valore aggiunto tipico degli esperti (o “coordinator”) delle Federazioni Europee.

 

 

Ambivalenza sindacale verso i CAE

 

Una volta presa la decisione di creare un CAE, dobbiamo essere consapevoli delle contraddizioni tra ruolo potenziale dei sindacati nell’implementazione di tali decisioni, e anche delle limitazioni a tale ruolo determinate dalla Direttiva 2009/38, prima ancora e a prescindere da qualunque prassi attuale, poiché la 2009/38 da ai sindacati il mandato di rappresentare solamente la propria Federazione Europea competente, e solo durante le negoziazioni (o rinegoziazioni) dell’accordo sulla creazione di un CAE, e sono in quanto esperti, su invito volontario (e non obbligatorio) della DSN.

 

 

 “Durante le negoziazioni, la delegazione speciale di negoziazione può richiedere di essere assistito da esperti di loro scelta, il che può includere rappresentati delle organizzazioni rilevanti dei lavoratori che sono riconosciute a livello europeo. Tali esperti e rappresentati sindacali possono partecipare alle negoziazioni come consulenti e su richiesta del comitato sopramenzionato. (Art. 5.4)

 

Questa contraddizione ha reso e continua a rendere difficile (sia per i singoli sindacati che per le Federazioni europee) rispondere a domande come le seguenti tre, o anche rispondere in modo chiaro:

 

 

Dovremmo tentare di allargare il più possibile il ruolo de facto all’interno dei CAE fino alla gestione del TCA? 

 

Dovremmo invece cercare di circoscrivere il ruolo solo all’informazione e alla consultazione?

 

Dovremmo partecipare (come coordinatori) solo ai CAE sindacalizzati, o dovremmo lavorare per sindacalizzarne il più possibile?

 

 

2.3.b. Quando c’è l’obbligo di creare un CAE. Chi è  obbligato.

 

Quando c’è l’obbligo ci creare un CAE.

In base alla Direttiva 2009/38, sarà creato un Comitato Aziendale Europeo o una procedura per informare e consultare i dipendenti in ogni impresa o gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, laddove richiesto e nei modi stabiliti dall’Articolo 5(1), con lo scopo di informare e consultare i dipendenti.

 

Ai fini di questa Direttiva:

(a) ‘Impresa di dimensioni comunitarie’ significa un’impresa con almeno 1000 dipendenti all’interno degli Stati membri e almeno 150 dipendenti in due Stati membri;

(b) ‘gruppo di imprese’ significa un impresa controllante e le imprese controllate;

(c) ‘Gruppo di imprese di dimensioni comunitarie’ significa un gruppo di imprese con le seguenti caratteristiche:

— almeno 1000 dipendenti all’interno degli Stati Membri,

— almeno due gruppi di imprese in diversi Stati Membri,

e

— almeno un gruppo di imprese con 150 dipendenti in uno Stato Membro e almeno un altro gruppo con 150 dipendenti in un altro Stato Membro.

 

Chi è obbligato.

Il management centrale sarà responsabile della creazione delle condizioni e dei mezzi necessari per la creazione di un Comitato Aziendale Europeo o di una procedura di informazione e consultazione, in imprese o gruppi di imprese comunitarie.

Laddove il management centrale non è situato in uno Stato Membro, il rappresentante del management centrale in uno Stato membro, da nominare se necessario, si prenderà la responsabilità di creare le condizioni e i mezzi necessari per la creazione di un Comitato Aziendale Europeo.

In assenza di tale rappresentante, il management dell’impresa o gruppo di imprese che impiega il maggior numero di dipendenti in qualunque Stato Membro si prenderà la responsabilità di creare le condizioni e i mezzi necessari per la creazione di un Comitato Aziendale Europeo.

 

 

 

2.3.c. Caratteristiche del Gruppo

Vedere 2.2.c  Contabilità: uso del manuale

 

All’inizio è importante sapere in che tipo di gruppo transnazionale operiamo, in termini di:

·                    Natura del gruppo

·                    Struttura del gruppo

·                    Composizione geografica

 

Vedere  5.3. Glossario allegato: contabilità aziendale

In particolare B